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venerdì 8 giugno 2012

TERREMOTO

 è certamento l'evento più terribile che possa accadere, è una cosa imprevedibile,distruttivo , un evento dal quale non sai come difenderti e quando purtroppo accade  e vedi quelle immagini di distruzione e morte  ti senti come persa,  quelle case distrutte , tutte le tue cose che custodivi gelosamente alla portata di tutti, tutti i sacrifici di una vita persi in 10 interminabili secondi, e intanto quelle immagini ti passano inesorabilmente davanti ad ogni ora del giorno, saresti tentata di chiudere la televisione, come se quell'evento non fosse mai avvenuto e poi pensi se accadesse a me?

Mia nonna che aveva vissuto il terremoto del 1908 a Reggio Calabria ogni tanto mi raccontava quello che era accaduto, era ancora una ragazzina, eppure ricordava  la grande paura che l'aveva assalita, il buio e il silenzio irreale dopo la grande scossa,era un fuggi fuggi generale, lei  era riuscita a scappare di casa e si era salvata perchè si diresse verso il centro del paese contrariamente a tutti quelli che cercarono la salvezza dirigendosi verso il mare e poi furono travolti dal maremoto.

 Un evento che mi ha colpito molto è stato quello che ha distrutto Laquila, era una città bellissima che io amavo molto, mi piaceva la sua aria, la sua veduta, il gran Sasso innevato.
Ho frequentato per un certo periodo la città perchè mia figlia si era iscritta all'Università quindi quando me lo chiedeva ero ben felice di accompagnarla, lei sbrigava le sue cose e io passeggiavo e visitavo la città.

Il mercato la mattina nella piazza principale,si trovava di tutto, frutta verdura salumi, di tutto di più, poi nel pomeriggio la piazza veniva restituita ai cittadini come d'incanto,come se non ci fosse stato niente.

Certo il clima era particolare,freddissimo, mi ricordo un anno siamo arrivati i primi di settembre, noi ancora con i vestiti estivi e con i sandali, abbiamo trovato gli Aquilani quasi in cappotto, una pioggia torrenziale per cui abbiamo dovuto rifornirci di felpe.La mattina quando mi alzavo ,mi piaceva affacciarmi dalla finestra dell'albergo per assaporare l'aria gelida.

Mi ricordo la  Basilica di Santa Maria di Collemaggio, la Chiesa di San Pietro a Coppito ,la Chiesa di Santa Maria Paganica , la Fortezza Spagnola, la  Chiesa di San Bernardino, Palazzo Persichetti.

La Fontana delle 99 cannelle, detta anche della Rivera, è un monumento storico dell'Aquila.
Una città distrutta ma sopratutto tante vite spezzate,tante vite di ragazzi che si affacciavano alla vita, distrutti dall'incuria, dall'incopetenza ,dalla malvagità e depravazione di gente che si dovrebbe semplicemente vergognare di essere al mondo.

Bellissima,una città che mi rimarrà sempre nel cuore.

Dimenticavo, la sera avevamo trovato un ristorantino piccolo, era prorio in centro, era diventata una tappa obbligata, io ordinavo sempre (nonostante la faccia inorridita di mia figlia), formaggio con il miele e girasoli al gorgonzola com crema di tartufi, vi assicuro una vera bontà.

Mi piacerebbe ritornare e ritrovare la città che ho lasciato anni fa.




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