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domenica 18 agosto 2013

DECLUTTERING O MEGLIO FARE ORDINE



Non so se lo sapete ma io detesto le parole straniere , detesto gli italiani che scimmiottano , che non possono fare a meno di utilizzare sinonimi stranieri , come se coiffeur facesse guadagnare di più che non parrucchiere , e cosi è nato il decluttering  che in italiano non è altro che "fare ordine".

Se gli Italiani riescono a fare più ordine nella propria vita  allora ben venga il decluttering.

Secondo un recente sondaggio le persone usano solo il 20% delle cose che possiedono, il rimanente 80% resta chiuso negli armadi generando confusione e disordine.
Per questo motivo  in Inghilterra e in America l'arte di mettere ordine viene insegnata in corsi specifici.
Con l'arte del decluttering si impara a mettere ordine  a casa , in ufficio, si impara a mettere da parte il vecchio per fare posto al nuovo.

Non è piacevole stare in una casa che straripa di cose vecchie,  superflue, diventa soffocante; al contrario se riusciamo ad eliminare tutte le cose inutili   la permanenza tra le mura domestiche diventa confortevole.

Le case al giorno d'oggi sono piccole a causa degli alti prezzi , c'è poco spazio a disposizione e in questo modo si fa presto a riempirle di inutili cianfrusaglie, anche perché con la vita frenetica di oggi il tempo che si dedica alla vita domestica è limitato , cosi si finisce per ridurre ancora di più i propri spazi vitali e la casa diventa difficile da gestire .

Ma che cosa ci spinge ad accumulare tutta questa roba? ve lo siete mai chiesto?

In un mondo proiettato verso il consumismo il bisogno di avere diventa sempre più forte. Spesso ci si sente giudicati più per quello che si ha che per quello che si è.

Abbiamo un attaccamento morboso alle cose che ci circondano, , qualcuno conserva anche gli scontrini dei viaggi, i biglietti, vestiti e scarpe vecchie e ci nascondiamo dietro un "può essere utile" e "se torna di moda" è " un oggetto di qualità" è " un ricordo"

Eliminare questi pensieri è il primo passo per decidere di fare ordine.

Vi dico questo perché io sono la prima ad accumulare roba, i miei figli che vivono fuori quando ritornano portano immancabilmente qualcosa che non utilizzano più e quindi deve essere  conservata.

Nel momento in cui mi rendo conto che le cose conservate rischiano di mandarmi  fuori di casa  , do sfogo al mio "fuori tutto" e in quel minuto vale la pena di citare mio figlio che dice che sono un pericolo ambulante perché quando mi scatta la cavallina butto tutto senza fare alcuna distinzione.

Liberarsi di ciò che è vecchio o rotto ci consente di prendere le distanze dal passato per fare posto ad esperienze nuove.

I ricordi per quanto importanti rappresentano nella vita di ognuno una zavorra, ci bloccano, non ci permettono di migliorarci , di andare avanti.

Liberarsi del superfluo aiuta a liberarsi del passato e a trovare soluzioni nuove adatte alla nuova realtà e a quello che siamo oggi.






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